LA COSTRUZIONE

La creatività costituisce la parte più affascinante dell'arte della liuteria. In fondo forse non s'inventa mai niente di nuovo, ma la capacità di saper accoppiare o scegliere o percepire le potenzialità di parti o interi strumenti, costituiscono il punto d'arrivo di quanti esercitano questo mestiere. Le esperienze e gli studi scientifici di fisica acustica sono alla base delle nuove frontiere della ricerca.

Nei miei strumenti ogni parte o pezzo ha una storia a se stante consistente essenzialmente in una idea iniziale, la progettazione, la realizzazione e la verifica del risultato con eventuale modifica.

Lo strumento fatto a mano, ovviamente si discosta da quello fatto in serie nelle industrie con ausilio di CAD-CAM e macchine a controllo numerico computerizzato CNC che nel giro di pochi minuti, al massimo 3 o 4, sono in grado di sfornare un corpo o un manico a cui occorre una levigata per poi essere verniciato e quindi pronto all'uso. Il bravo liutaio invece è capace di tirare fuori da ogni singolo pezzo di legno il meglio possibile; la capacità di giudicare il giusto intervento è fondamentale nella riuscita dell'intero strumento.

Come dicevo in precedenza ogni singola parte è stata studiata e testata nel corso degli anni, le esperienze insegnano tanto e se valutate nel giusto modo, sono in grado di far crescere le potenzialità di ogni singolo progetto successivo. Molti miei clienti o musicisti che hanno provato i miei strumenti rimangono subito colpiti dal manico: Alcuni di loro riferiscono che è come se la chitarra o il basso lo avessero da sempre, come se fosse il proprio strumento. Tutti i miei manici presentano una forma asimmetrica che ricalca molto l'anatomia della mano ed in particolare della regione relativa all'impugnatura ad anello tra il pollice e l'indice. Tale asimmetria permette di usare soltanto i muscoli necessari al movimento delle dita sulla tastiera diminuendo la forza della presa da cui scaturisce il relativo rilassamento della muscolatura della mano, del braccio e della spalla. La parte posteriore del manico è finita ad olio: TUNG OIL che favorisce la scorrevolezza della mano sull'intera superficie del manico. La barra di tensione (TRUSS ROD) situata all'interno del manico è ricavata da un tondino di acciaio INOX di 5 mm, mentre lo scavo di alloggiamento presenta una curvatura longitudinale di 4 mm al centro che permette con una leggera regolazione un equilibrio efficace tra la tensione delle corde e la controspinta del truss rod. Inoltre lo stesso scavo ha una sezione curva come anche il coperchio della barra di tensione (truss rod filler) ricavato da una striscia di acero da 6 mm. Lo scopo di questo tipo di costruzione è quello di far in modo che la barra di rinforzo diventi parte integrante del manico evitando la vibrazione della barra stessa suonando alcune note.

Fino ad oggi ho usato tre tipi di essenze per la realizzazione delle tastiere, tutti i legnami sono di prima scelta e sono selezionati e lavorati ulteriormente per lo scopo specifico. L'ebano con le sue caratteristiche fisiche ed acustiche costituisce una sorte di standard per alcune tipologie di strumenti estremamente professionali, inoltre per la sua compattezza e assenza di venatura è particolarmente adatto ad ogni tipo di intarsio. La scelta del palissandro indiano e dell'acero marezzato dipende dalla sonorità e dalle frequenze che si vogliono ottenere dallo strumento finito; si calcola che la sola tastiera contribuisce nella misura del 5% circa sullo spettro acustico dell'intero strumento.

Il raggio di curvatura della tastiera è di 12 pollici ,cioè 304.8 mm. Le forme ergonomiche relative la corpo dello strumento, infine, favoriscono l'aderenza al corpo del musicista permettendo un perfetto bilanciamento delle masse e quindi la posizione corretta in fase esecutiva.Le vernici impiegate sono di tipo alla nitrocellulosa che permettono al legno di respirare e di vibrare liberamente e sono studiate appositamente per essere utilizzate nella liuteria (LAWRENCE MAC FADDEN, USA).

Gli strumenti sono costruiti interamente a mano con l'ausilio di attrezzi di tipo tradizionale ed elettrici. Il sottoscritto si avvale della collaborazione esterna dell'Architetto Giuseppe PARASCANDOLA per la parte grafica relative alle scritte effettuate ad inchiostro di china e del Sig. Aldo CONTREAS per quanto riguarda la verniciatura e lucidatura finale.